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 Come preparare

Come preparare

Buon viaggio

Si tratta di un aspetto che ha più a che vedere con la propria attitudine mentale che dalle capacità di guida, non è una competizione ma non abbiamo neanche tempo illimitato. La corsa è strutturata, pertanto fare in modo di dedicare tempo in quantità ad ammirare le bellezze del posto ma anche mantenendo un passo deciso a proprio gradimento. Il motociclista è assolutamente libero di scegliere il proprio stile di guida, gli amici e il passo da mantenere.

Un motociclista con guida costante coprirà la distanza prevista in 6 ore il che si traduce in una velocità media di 50 km/h nel tratto più lungo e di 18 km/h nel tratto più corto. Attuiamo questa strategia per multiple ragioni:

1. Per garantire che, in caso di necessità, avremmo comunque tempo a sufficienza e luce del giorno per raggiungere la nostra destinazione.

2. Avrete tempo a sufficienza per rilassarvi, recuperare le forze, scoprire la destinazione e prepararvi per il giorno successivo.

L'unico momento in cui ci aspettiamo che guidiate in stretta formazione (quasi come una processione) è all'entrata e all'uscita di una città onde evitare che qualcuno si perda. Ciò deve essere effettuato in una doppia formazione stretta. Ciò consente di guidare il gruppo sul percorso previsto in modo maestoso e articolato.

L'aspetto più importante da tenere in considerazione durante la guida all'interno di un gruppo è la comunicazione sulla motocicletta e a terra. La comunicazione deve essere nitida e chiara con la minima ambiguità. Ogni mattina prima di iniziare, terremo una riunione in merito a come procederà il gruppo e i dettagli delle soste e delle destinazioni. Di seguito sono riportate alcune indicazioni che garantiranno un buon viaggio:

Mantenere la stessa distanza sicura e comoda tra il motociclista che si trova di fronte e quello che si trova dietro. Non avvicinarsi troppo al motociclista che si trova avanti onde evitare di innervosirlo.

Cercare di rimanere con il gruppo di testa

Non sorpassare né mettersi in mezzo a motociclisti che viaggiano in coppia (mantenendo una distanza costante tra di essi)

A ogni sosta, fornire la massima priorità al motivo della sosta sia che si tratti di effettuare fotografie, ordinare cibo, andare alla toilette, controllare la moto e altro. Non indugiare né sembrare occupato quando tutti gli altri sono pronti. In breve, cercare di assicurarsi che gli altri non debbano aspettare

Sorpassare senza causare disagio agli altri

Mettere la freccia prima di sorpassare

Non sorpassare mai dall'altro lato se qualcuno sta già sorpassando

Controllare sempre la propria moto

In caso di tratti difficili (come una salita ripida, una discesa o l'attraversamento di un corso d'acqua), attendere che la persona di fronte abbiamo compiuto l'impresa prima di effettuarla in prima persona

Cercare di assicurarsi di avere una visione più ampia della strada, ovvero mantenersi leggermente distante dal motociclista di fronte per avere una visione migliore

Non parcheggiare scomodamente accanto a un'altra motocicletta

Qualora si notasse qualcosa di insolito o pericoloso, portarlo all'attenzione del capogruppo

Non sorpassare quando la persona sta frenando; potrebbe frenare per un pericolo e voi lo state sorpassando velocemente a destra

Segnali (sulla motocicletta)

I segnali funzionano solo se accettati e conosciuti da tutti i ciclisti, in assenza di un formato comune, nella migliore delle ipotesi non ci capiremo o ci confonderemo ma nel peggiore dei casi potremmo fraintendere con conseguenze disastrose. Dato che saremo un gruppo che cavalca insieme per la prima volta con vari background, livelli di abilità ed esperienza, cerca di mantenere il segnale sulla bici al minimo. Non mettere l'onere della guida o della sicurezza con altri corridori del gruppo e allo stesso modo non assumersi la responsabilità dell'altro pilota. Questo non significa che non ci guardiamo l'un l'altro.

I segnali che seguiremo 1. Rallentamento (potrebbe essere per una decelerazione o un fosso sulla strada oppure un cane o qualsiasi altra cosa): luce di posizione - Assicurarsi che la propria luce di posizione funzioni e che funga sufficientemente da segnalazione. Non cimentarsi in gesticolazioni eccessive con la mano e altro.

2. Sorpasso: assicurarsi che la persona davanti sia al corrente del fatto che la si sta sorpassando; non avvicinarsi troppo o improvvisamente, specialmente quando la strada è stretta e il terreno è difficile.

3. Sorpasso suggerito: il miglior segnale per una tale mossa è rallentare e fornire ampio spazio alla persona che desidera sorpassare.

4. Differenziazione tra la situazione di guasto alla moto e di ammirazione del panorama oppure dell'acquisizione delle bellezze del paesaggio sulla fotocamera: "per guasto alla moto" parcheggiare la motocicletta all'indietro, la direzione opposta a quella di marcia. Parcheggiare sempre in modo parallelo in modo tale da rimanere visibili dalla strada e in modo riparato.

5. Fermiamoci per un po': rallentare gradualmente con la luce di posizione e la freccia sinistra accese.

Segnali/ intenzioni da evitare mentre si è sulla moto

1. Chiedere a qualcuno di fermarsi improvvisamente (ciò potrebbe comportare un incidente)

2.  Mostrare o indicare qualche elemento di interesse o bellezze del paesaggio ad altri motociclisti (ciò potrebbe influire sulla propria concentrazione o quella degli altri)

3. Segnalazione per decelerazioni, fossi e altri pericoli sulla strada (la luce di posizione servirà allo scopo)

4. Provare a spiegare cose complesse con segnali strani, ad esempio se si desidera informare qualcuno del cinturino del casco non allacciato o di un bagaglio che sta cadendo e altro; è meglio segnalare con il proprio faro se ci trova dietro o rallentare e fermarsi gradualmente con la luce di posizione e la freccia sinistra accese